Quando vediamo un uomo con un libro in mano, capiamo immediatamente cosa sta facendo: sta per leggere il libro, sta per sfogliarlo e sta per guardarlo.
Questa comprensione immediata dell’azione dell’uomo è possibile grazie ai…
Neuroni Specchio.
I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano selettivamente sia quando si compie un’azione (con la mano o con la bocca) sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri.
I neuroni dell’osservatore “rispecchiano” quindi ciò che avviene nella mente del soggetto osservato, come se fosse l’osservatore stesso a compiere l’azione.
Nell’uomo, oltre ad essere localizzati in aree motorie e premotorie, si trovano anche nell’area di Broca.
L’area del linguaggio articolato una parte dell’emisfero dominante del cervello, la cui funzione è coinvolta nell’elaborazione del linguaggio.
La funzione del sistema specchio è soggetto di molte ipotesi teoriche.
Questi neuroni possono essere importanti per la comprensione delle azioni di altre persone e quindi per l’apprendimento attraverso l’imitazione.
Alcuni ricercatori ritengono che il sistema specchio possa simulare le azioni osservate e perciò contribuire a una teoria della conoscenza o, come qualcuno la chiama, teoria della mente.
Il sistema “Mirror” permette di percorrere nella nostra mente l’azione vista e di imitarla, nel nostro cervello, come se a compierla fossimo noi.
Si tratta cioè di un “apprendimento per imitazione”.
Il sistema umano dei neuroni specchio codifica atti motori transitivi e intransitivi, è quindi capace di codificare sia il tipo di azione che la sequenza dei movimenti di cui essa è composta.
Nell’uomo non è necessaria una effettiva interazione con gli oggetti: i suoi neuroni-specchio si attivano anche quando l’azione è semplicemente mimata.
Il loro ruolo primario è quello di comprendere le azioni altrui, ma anche il riconoscimento delle emozioni provate da “altri”, poiché si attivano quando vediamo qualcuno provare un’azione (Empatia ).
Da quando i neuroni specchio sono stati scoperti, un grande e giustificato clamore s’è fatto sulla loro importanza (cfr. i citati Ramachandran e Rizzolatti).
Alcuni studiosi come per esempio, Paolo Pascolo, ritengono che l’attivazione dei “neuroni specchio” potrebbe non essere la causa della comprensione delle azioni altrui, ma la conseguenza.
La scoperta dei neuroni “mirror” ha prospettato l’esigenza di una profonda modifica nelle attuali concezioni riguardanti il modo di operare della nostra mente.
Questo lascia spazi aperti a nuove riflessioni…
I neuroni specchio possono quindi influenzare anche gli apprendimenti e quindi essere adeguatamente stimolati?
Se l’argomento ti interessa e vuoi approfondire di più la conoscenza dei Neuroni Specchio, ti consiglio:
So quel che fai.
Un libro chiaro e semplice, con molti esempi pratici che ti aiuterà a comprendere come la nostra mente apprende osservando.
Illustrazione di Serena Carandente